mercoledì 27 aprile 2011

Campobasso, serve una rivoluzione: il bilancio di una squadra (quasi) tutta da rifare

L’ultimo numero, per questa stagione, de "I Ragazzi della Nord" è dedicato al bilancio. Ovvio quanto necessario. Nessuno si spaventi, l’argomento che trattiamo non è il resoconto monetario del club, quello è un problema innanzitutto di Capone e del suo entourage. Il Lupo affidato alle cure di Vincenzo Cosco, a fatica, sta cercando di chiudere il suo campionato in modo dignitoso. E ci riuscirà. Forse più per i meriti del tecnico di Santa Croce che per quelli di un organico mediocre.

Che i giocatori non siano di grandissimo livello lo dicono i numeri, loro sì che sono impietosi: 29 punti in 28 giornate (speriamo siano un po' di più al termine della 29.a), 7 vittorie, 10 pareggi e 11 sconfitte. Pochino. Se il Catanzaro non avesse vissuto l’annata peggiore della sua storia, se non stessimo attraversando l’epoca delle penalizzazioni, in questo momento i tifosi del Campobasso avrebbero qualche pensiero in più.

Il bilancio, dicevamo. Non c'è modo migliore per farlo che quello di ricorrere alle pagelle. I chilometri che mi separano da contrada Selva Piana, però, sono troppi per arrogarmi il diritto di dare voti su giocatori e personaggi che in questa annata sportiva ho sì vivisezionato, ma solo attraverso internet. Allora, per evitare uno o più autogol, ho bisogno di un aiuto. E non posso che chiederlo a lei, Antonella Palladino, collega e preziosa compagna di viaggio negli anni di TLT Molise prima e di Teleregione poi.

Basta un unico confronto attraverso Facebook per trovarci, ancora una volta, in sintonia: questo Campobasso non vale la sufficienza, il voto complessivo è 5. Si salvano solo Monti e Balistreri. Il centrocampista di Porto San Giorgio merita almeno un 7, l’attaccante di Palermo è da 8. Occorre ripartire da loro. Da loro e dal tecnico Cosco (6.5), al quale andrebbe affidato un programma a lungo termine. Per il resto serve una rivoluzione. Difficile, poi, trovare un voto per società e staff dirigenziale. L’unica certezza è che anche qui siamo abbondantemente sotto la promozione.

A questo punto restano pochi ma decisivi interrogativi. Tempo fa, su un’altra testata, ne rivolsi 10 al presidente Capone, che preferì non rispondere. Ora voglio semplificargli il lavoro, sottoponendogliene la metà:
1. Resta alla guida del Campobasso o va via?
2. Quanto sono concrete le voci di un nuovo ingresso nei ranghi societari?
3. Che ne sarà della squadra il prossimo agosto?
4. In panchina sarà confermato Cosco?
5. Infine, mi permetta di farle due conti in tasca: è in grado di costruire una squadra competitiva per la Seconda Divisione?

Domande forse banali, ma proprio per questo facili da soddisfare. Con un po' di coraggio, alzando la cornetta telefonica, le risposte potranno essere girate alla redazione. Presidente, l’aspettiamo!




Ringrazio la redazione de "I Ragazzi della Nord" - TLT Molise per l'ospitalità datami in questi mesi. Racconti e pareri tra "parabole e satelliti", scritti in totale libertà, a volte in prima persona, che mi hanno riagganciato ad una realtà che stavo perdendo di vista. Mi sono divertito, a presto!










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