martedì 13 marzo 2012

La rinascita di Casa Modena, la favola di Casoli

Cristian Casoli
da legavolley.it
Sarebbe stato un bel pasticcio per Casa Modena tornare a mani vuote dalla trasferta di Latina. Il morale, quello soprattutto, ne avrebbe risentito col rischio di andare in frantumi. Perché dopo quattro tonfi di fila, nonostante una classifica mai cambiata in modo radicale, la critica, che quando vuole sa essere feroce, non avrebbe risparmiato la squadra e il tecnico Bagnoli in particolare. Invece la ferocia, agonistica s’intende, i gialloblù l’hanno messa in campo. O almeno questo è successo nei primi due set, quando l’esperienza ha avuto la meglio su un avversario che, una volta messa in freezer la salvezza, un pensierino al quinto posto, ora occupato dai soli emiliani, magari l’ha fatto. Ambizione comprensibile dopo il colpo gobbo di due giornate fa a Vibo Valentia. Per questo la vittoria contro i laziali dell’ex Prandi, pur ottenuta al quinto set, ha un peso notevole nel cammino (a singhiozzo) di Modena. Le premesse per inciampare ancora c’erano tutte, a cominciare dal forfait dello schiacciatore Kooy. Ma la sport, a voler essere romantici , qualche favola la riserva sempre. E così succede che Cristian Casoli, martello di scorta e con pochi gettoni di presenza in questa stagione, diventi il protagonista nell’ultimo parziale, mettendo a terra tre palloni decisivi. A fronte di tutto questo, però, non si può tacere sul lato oscuro di Modena. Il black-out che sul due a zero ha spianato la strada alla rimonta dell’Andreoli, conferma la fragilità (emotiva?) del sestetto modenese. Tra battute e attacco, sono stati 38 gli errori. Troppi. Un aspetto sul quale l’allenatore non può più temporeggiare. Di contro, resterà un abisso tra il e il voler e il poter tornare tra i grandi della pallavolo italiana.

di Alfredo ALBERICO
dal quotidiano Modena Qui

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