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Angelo Lorenzetti, coach di Casa Modena (Foto Modena Qui) |
Non è facile capire cosa sia scattato nella testa dei giocatori dopo la sconfitta interna contro Ravenna di metà dicembre, ultima di un filotto terribile. E onestamente, cosa sia accaduto, interessa anche poco. Di fatto Casa Modena oggi è una squadra solida e vincente, che ha inanellato cinque vittorie pesantissime (spiccano quelle contro Cuneo, Macerata e Vibo Valentia) intervallate solo dal tollerabile knock-out nel recupero contro la Itas Diatec Trentino. L’ultimo acuto, quello incassato nell’ultimo fine settimana contro la Tonno Callipo, ha consolidato il quarto posto in classifica e fatto impennare le quotazioni della formazione emiliana. Tutto questo, come scritto in passato, vale già uno scudetto anticipato. Vada come vada, dunque, Modena ha già vinto la sua scommessa. Con un tesoretto di 28 i punti si può guardare con tranquillità ai prossimi impegni. Questo non vuol dire tirare il freno a mano, ma giocarsela fino in fondo con le prime tre della classe, con la consapevolezza che la Copra Piacenza, ora a +4, è nel mirino. D’ora in poi serve una mente libera da pressioni e un’overdose di voglia di stupire. A cominciare dal prossimo avversario.
TOH, CHI SI RIVEDE - Al PalaCasaModena arriva la capolista Trento. Gli uomini di Stoytchev sono favoriti ok (3-1 all’andata), ma quanto detto finora dovrebbe bastare a convincere anche i più scettici che il risultato, in fin dei conti, non è così scontato. Dodici vittorie e una sola sconfitta rappresentano il pingue bottino dei quattro volte campioni del mondo, che anche lontano da casa concedono pochi set ai malcapitati. I pericoli maggiori passano sempre per le manone di Juantorena, Stokr e Kaziyski. Come fermarle lo hanno capito solo (forse pure un po’ per caso) quelli di Vibo all’esordio. L’ultimo clamoroso 3-2 contro Perugia - clamoroso per i due parziali concessi ad un avversario molto meno quotato - potrebbero essere un segnale di stanchezza. Provarci per credere.
di Alfredo ALBERICO
dal quotidiano Modena Qui
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