sabato 6 aprile 2013

Coach Angelo Lorenzetti
Cuneo merita di arrivare fino in fondo alla volata scudetto. Nell’annata più oscillante della sua storia recente (fuori dalla Final Four di Coppa Italia e con qualche blackout di troppo in campionato), la Bre Banca in poco più di un mese è riuscita a dare senso compiuto alla stagione, in Italia e in Europa. Tutto questo è stato sufficiente ad allontanare i sospetti che il club fosse alle prese con la sua parabola discendente. Giammai. Chiusa la doverosa premessa, vi confesso che, ancora oggi, nemmeno il più potente dei colluttori al mentolo riesce a togliermi il fastidioso amaro in bocca per l’eliminazione di Casa Modena. 

Cronista esagerato e svitato? Può darsi, ma è difficile accettare il fatto che la squadra di Lorenzetti non sia stata buttata fuori solo da un bravo avversario. Ci si è messo di mezzo anche un regolamento illogico. Talmente illogico da permettere ai piemontesi, meglio piazzati in classifica, di partire con il vantaggio di 1-0 nella serie. Se proprio un vantaggio doveva essere assegnato, non sarebbe stato più giusto il contrario? 

Nemmeno l’ennesima e attenta lettura del meccanismo play off mi ha dato pace. Continuo a non capire il senso di tutto questo. Nell’altro quarto di finale ad usufruire di questo ‘bonus’ è stata la Lube Macerata, campione d’Italia, contro l’Andreoli Latina. Stesso esito, con Golia che prende a sberle Davide.

Se il tentativo è quello di mettere un po’ più di pepe sul finale del torneo, la missione è fallita.
E con un vantaggio mantenuto anche nelle semifinali, ci sono buone possibilità che siano (le solite) Macerata e Trento a contendersi il titolo. Una considerazione più ampia, poi, potrebbe portare a domandarci se una post season ad otto non sia un tantino esagerata, ma qui comprendo che ci possano essere una serie di ragionevoli motivi.

Ragionevole è anche considerare un successo la stagione di Modena, cresciuta in modo esponenziale con il passare delle giornate e diventata squadra vera nel momento in cui sembrava imminente la resa. Ora si pensa al futuro, mentre il presente è fatto di conferme (Baranowicz, Quesque, Kovacevic, Manià, Vesley, Sala), e addii.

Socchiusa la porta di Casa, si aprirà quella del nuovo sponsor Kerakoll (un ritorno in realtà, molto vicino a compiersi) che completerà la rosa della nuova cordata socitaria. In panchina si ripartirà da Lorenzetti, che dovrà mettersi subito al lavoro per colmare il vuoto delle probabili partenze di Celitans e Deroo.
Un peccato non trattenerli.

di Alfredo ALBERICO
dal quotidiano Modena Qui

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