venerdì 22 febbraio 2013

Analisi e progetti, così in gialloblù si risolvono i guai societari ma anche sul campo. Sotto con Macerata

Casa Modena affronta la Lube
nel prossimo turno
Odio i pronostici, ve l’ho già scritto, sono inutili. Eppure, per una strana forma d’incontinenza, ogni tanto mi scappano. E scappano così forte che a volte li azzecco pure. La scorsa settimana è andata in questo modo: la sconfitta di Casa Modena a Cuneo era stata un’ipotesi presa in considerazione ma lasciata sullo sfondo, mentre la speranza, divenuta poi realtà, riguardava il successo di Piacenza a Perugia. Non una grande previsione a dire il vero, ma il risultato è importante perché non schioda i gialloblù dal quarto posto in classifica.

Salvata la pelle, occorre capire cosa non ha funzionato al PalaBreBanca. 
L’analisi è semplice: da un lato i gialloblù in attacco hanno sbagliato troppo, dall’altro i piemontesi hanno costruito la loro fortuna su ottime percentuali nello stesso fondamentale e in battuta. Modena ha avuto anche la sfortuna d’incrociare Cuneo nel suo momento migliore. La squadra di Piazza in pochi giorni ha dato un senso alla sua strana stagione: ha centrato la qualificazione alla Final Four di Champions League, è tornata ad essere competitiva in campionato, ha rinsaldato il feeling con il proprio pubblico (in 3.500 hanno assistito all’ultimo match). Questione di stimoli, dunque.

Gli stessi che invece non ha sempre avuto a disposizione la formazione di Lorenzetti, se non altro per un contesto societario apparso piuttosto traballante di recente. Cancellata la pallavolo femminile, salvo improvvise virate la città non perderà la Serie A1 maschile. Per rimettersi in moto Casa Modena farà il pieno di benzina.

Alla Esso, ovvio, visto che il titolare dell’azienda petrolifera è ad un passo dal diventare anche quello del club: Gino Gibertini, già campione d’Italia con la Panini nel 1976. Assieme e attorno a lui graviterà un gruppo di campioni del passato. L’operazione in pratica è fatta ed esiste già un piano per mandare avanti il progetto. Così recitano delle indiscrezioni circolate nelle ultime ore. Si parte da tre certezze, quali il direttore generale Da Re (protagonista della missione salva Modena), il tecnico Lorenzetti e lo schiacciatore Celitans. Ma non ditelo al resto della squadra, i ragazzi potrebbero restarci male e perdere altri stimoli. Sarebbe devastante alla vigilia della difficile partita contro la Lube Macerata campione d’Italia.

L’AVVERSARIO - C’è poco da dire. Negli ultimi tempi Macerata si è alternata al primo posto con Trento. Oggi è seconda, ma la formazione di Giuliani proverà a colmare in fretta il gap di due punti. Nell’ottava giornata ha liquidato senza difficoltà il fanalino di coda Verona (e non ce ne voglia Ravenna, che avevamo già dato per retrocessa…). Ha finora vinto 50 set (38 quelli di Modena), concedendone 21 agli avversari (34 quelli di Modena): in tutto fanno 14 successi e 5 sconfitte. Ha il terzo migliore attacco del torneo (1.658 punti), subito dopo c’è quello di Modena (1.656 punti). Ma è la difesa uno dei principali punti di forza dei marchigiani. All’andata Casa Modena fu protagonista di una grande impresa.
Aiuto, mi scappa un pronostico. Resisto.

di Alfredo ALBERICO
dal quotidiano Modena Qui

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